Ti osservo, distante questa vita, così speciale, così sola, così del tutto mia... in lontananza.
Un segno lasciato da te, che mi sento al sicuro, non so bene per come, per cosa, per quanto, o soltanto perché... Forse è il bisogno di una culla natale, la forza di scrivere, quel certo silenzio che l'anima anela, il sangue che bolle aspettandoti, e che infine, vedendoti, gela, il vento che aleggia: bramoso, vivace, orgoglioso, privato del sonno e di ogni più piccola, remota, assurda, bestiale, occasione di pace...
Grazie della tua virtual presenza. Grazie d'esistere. Grazie.
1 commento:
Ti osservo, distante questa vita, così speciale, così sola, così del tutto mia... in lontananza.
Un segno lasciato da te, che mi sento al sicuro, non so bene per come, per cosa, per quanto, o soltanto perché... Forse è il bisogno di una culla natale, la forza di scrivere, quel certo silenzio che l'anima anela, il sangue che bolle aspettandoti, e che infine, vedendoti, gela, il vento che aleggia: bramoso, vivace, orgoglioso, privato del sonno e di ogni più piccola, remota, assurda, bestiale, occasione di pace...
Grazie della tua virtual presenza.
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